SASSINORO NEL PAESE DEI BALOCCHI
- IL PAMPHLET
- 2 mag 2018
- Tempo di lettura: 5 min
Aggiornamento: 18 giu 2019

Oggi tocca a Sassinoro. Oggi sarà Sassinoro l’agnellino sacrificale della giostra in costante movimento, che altro non è sulla carta che uno stato, un insieme aggregato di persone che vivono in un’area geograficamente denominata Italia. L’Italia per chi non se ne fosse ancora accorto, non è uno stato come tutti, o per lo meno non è uno stato come tanti. Lo sappiamo tutti quanto siano belli i paesaggi che ci offre quest’area geografica, e poi, come si mangia bene qui ! Per un turista è la meta perfetta, c’è di tutto. Qualunque cosa il turista voglia, glielo si viene offerto attraverso luoghi turistici unici. Dicevo, un connubio perfetto per il turista, non solo bei posti ma anche bei pernottamenti grazie alle cucine che assumono sfaccettature e sfumature diverse a seconda della regione e del posto in cui ci si trovi. E’ un po’ il paese dei balocchi per un turista, che però, una volta terminato il viaggio deve tornarsene tristemente alla monotonia della sua vita. E per chi ci vive? Chi vive in Italia cos’è che pensa del proprio paese? Sicuramente gli italiani sono diventati troppo petulanti e noiosi. Ma sì! Pensano solamente a lamentarsi. Oggi di un politico, domani di una legge, dopodomani della predica del parroco in chiesa e il giorno dopo ancora dell’eliminato al reality show. Gli Italiani sono diventati dei lamentoni , e non capisco il perché! Io la vivo in maniera diversa, per me è tutto un grande circo, e fidatevi che alla lunga, a vederla così il divertimento è assicurato! Perché lamentarsi troppo al posto di comprendere il potere comico di ciò che avviene quotidianamente in Italia? Ma sì, perché qui avvengono cose uniche nel loro genere. Qui si è capaci di avere un presidente del governo che organizza festini nella sua mega villa che vanno sulla ribalta dei giornali internazionali per il loro contenuto esplicitamente sessuale. E questi italiani lamentosi e noiosi al posto di prendere atto delle grandi capacità comico-cinematografiche del gesto, è capace che si lamentino. Forse ci siamo dimenticati delle persone che hanno cercato di insegnarci a vivere meglio come Cecco Angiolieri (ah, s’io fossi foco!). E quindi ad oggi ci troviamo impreparati nell’analizzare le situazioni politiche, e lo spaesamento è così tanto da arrivare persino a criticare una personalità dal carico carismatico potente diventata presidente del governo. Insomma, è un paese dei balocchi, di politici inadeguati ed apparati burocratici che continuano a funzionare per inerzia e con lentezza unica nel suo genere. I periodi delle elezioni ad esempio sono i miei preferiti, ma meglio non aprire l’argomento. Fatto sta ch’io mi diverto in tutto questo dinamico apparato comico. In questi ultimi giorni è stato travolto dalla giostrina un piccolo paese al confine fra il Molise (una regione che molti credano esista, ma continuo a dubitare sulle fonti della notizia) e la Campania (una regione che esiste e come, testimoniata dalle tante risate che mi hanno provocato le costanti notizie sui brogli e sulla mafia, e che nella classifica fra le regioni più divertenti occupa un posto ‘’speciale’’). A Sassinoro in questi ultimi giorni sta accadendo qualcosa di particolare, si vuole costruire una discarica, per l’esattezza un impianto di compostaggio che si occupa dello smaltimento dei rifiuti organici, che dovrà trattare 60 tonnellate di rifiuti al giorno in un capannone che era sorto come segheria e che adesso si ritiene facilmente ‘’riconvertibile’’ in impianto di compostaggio. Il sito sorge a 650 mt in linea d’aria dal paese di Sassinoro e secondo le specifiche legislative, dovrebbe sorgere ad una distanza maggiore. Inoltre si pensa che in aggiunta al compostaggio dei rifiuti organici, questa struttura avrà tra i codici di lavorazione anche quello relativo ai fanghi della depurazione (per cui sorge di per se nel loro trattamento un problema legato all’inquinamento delle acque circostanti). Ecco, la situazione è già esilarante di per se, e assume già le caratteristiche peculiari della gran parte delle situazioni comiche che si vivono in questo splendido paese dei balocchi quotidianamente. Ma assume maggiormente connotazioni comiche se si pensa che Sassinoro sorge su una zona, il Sannio, fra le poche rimaste ancora ‘’pure’’ e poco inquinate della regione Campania. E se si pensa che è una zona ricca di acque e di terreni fertili, dove la popolazione del posto trae sostentamento proprio dalle attività svolte attraverso l’utilizzo del fiume. Quindi se si creasse un impianto per la trattazione dei fanghi, il fiume sarebbe estremamente a rischio e con esso tutte le attività del paese e della zona circostante. Ah, stavo dimenticando un altro passaggio divertentissimo: il fiume di cui parlo confluisce nel bacino di Campolattaro, che da l’estate 2018 in poi, nei periodi di siccità, verrà utilizzato per il rifornimento di acqua ai paesi circostanti. Quindi non saranno solo le attività lavorative ad essere a rischio. Se finora non avete riso, adesso spero lo abbiate fatto. Il tutto è cosparso da un alone di nebbia, come sempre avviene in questi casi, al fine di creare un’opera dall’impatto comico degno del paese dei balocchi. Ad esempio sono tante le perplessità legate all’azienda che dovrà svolgere i lavori, la ‘’NEW VISION srl’’, che fino a ieri aveva un fatturato di € 10.000 annui (almeno stando alle parole di Nicola Zacchino, un referente della comunità di Sassinoro) e che dalla messa appunto dell’impianto dovrà smaltire 22 mila tonnellate di rifiuti all’anno, quantità pari a quella finora smaltita in tutta la provincia di Benevento, che invece da domani si ritiene possibile smaltire al ridosso della zona industriale di un paesino di 600 abitanti circa. Tralasciando il fatto che nell’iter di accertamento delle conformità alla legge del sito da realizzare ci sono dei passaggi ‘’poco chiari’’ (come si suol dire, ‘’a buon intenditor…’’), ma questa è una caratteristica da ritenere un prerequisito per la creazione delle situazioni comiche, qui nel paese dei balocchi. Chi non è un grande esperto del paese dei balocchi si chiede come sia possibile che le istituzioni permettano il perdurare di situazioni come questa. Ebbene a loro rispondo che stanno analizzando in maniera fin troppo superficiale la faccenda. Eh sì, perché i veri garanti di questo cabaret sono proprio le istituzioni. E ve lo faccio capire attraverso i fatti: pensate un po’ che nella faccenda di Sassinoro, l’azienda ‘’NEW VISION’’ dopo aver ricevuto i ‘’no’’ da parte del comune di Sassinoro e da parte della provincia di Benevento, una volta rivoltasi alla regione ha ottenuto il fatidico sì per la creazione dell’impianto. Fortunatamente esiste il sistema gerarchico che in questo caso ha permesso il perseverare dello spettacolo comico-cabarettistico. Forse inizialmente comune e provincia non si sono resi conto che stavano ledendo l’interesse principale dello stato, quello di mantenere un sistema che poggi sugli ideali del paese dei balocchi. Ma fortunatamente è prontamente giunta la regione a recuperare il danno aberrante che il comune e la provincia stavano per fare. Ora la situazione sembra protendere verso la realizzazione dell’impianto, dato che dopo le incessanti e ‘’inconcepibili’’ lamentele degli abitanti, e dopo il ricorso del comune di Sassinoro, il Tar ha ritenuto che l’impianto debba farsi. Perché qui si tratta di qualcosa di più dell’impianto. E’ una questione di principio. Non possiamo far cessare questo mondo dinamico dei balocchi. E’ giusto che l’impianto si faccia. Questo ciò che ritiene il Tar. Come la vedo io? Io mi diverto finché posso, conscio di aver colto il vero spirito con cui vivere in questo stato. Perlomeno mi divertirò fino a quando non saranno i miei interessi personali ad essere lesi. Per ora sto bene così, con il mio bel bicchiere di Coca Cola nella mano destra ed una confezione di popcorn nella mano sinistra. Spero solo che a lungo andare, non mi crescano le orecchie da asino come avviene nella favola di Collodi. Per ora fate come me, non ve ne importate e casomai fateci una risata sopra. Tanto anche stavolta non è toccato a voi.
« S'i' fosse Cecco, com'i' sono e fui, torrei le donne giovani e leggiadre: e vecchie e laide lasserei altrui. »
Michele Messere
Comentarios