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QUELLA VENTATA DI CAMBIAMENTO CHE STA DIVENTANDO VENTO GELIDO

  • Immagine del redattore: IL PAMPHLET
    IL PAMPHLET
  • 22 giu 2018
  • Tempo di lettura: 3 min


La chiusura dei porti, l'attacco verbale alle altre nazioni, l'invettiva contro i rom. Il tutto contorniato dal solito alone di superficialità che aleggia nell'aria rinvenuto dalle parole spesso bugiarde,fuorvianti e per me poco rassicuranti del nuovo kapò Matteo Salvini.

Ed ora in ultimo, a soli 22 giorni dal suo giuramento, l'azione di propaganda mediatica messa in atto attraverso la ''civil war'' fra lui, il kapò, ed un testimone di mafia, Roberto Saviano.

Come? Sempre con quella meschina,vigliacca aria da bullo camuffata dietro grossi paroloni del volgo popolare come ''i soldi degli italiani'', ''adesso basta con la casta''.

Ma a me oggi non interessa dirvi quanto sia inattuabile che un ministro degli interni tolga e metta la scorta. Non mi interessa nemmeno dirvi da che parte io sia.


A me a questo punto interessa comprendere l'agente eziologico che è dietro la diffusione in larga scala del virus della rabbia. A me ora interessa capire la ragione per cui masse incontrollate si schierano inconsciamente con il bullo della situazione.

Per quale ragione essere dalla parte del kapò anche oggi, anche contro Roberto Saviano? Per quale ragione pensare anche solo per un momento che Roberto Saviano sia il ''problema italiano''? Per quale meschina ragione assimilare la figura del Saviano al sacrilego saccheggiatore delle tasche degli Italiani?

Per quale ragione schierarsi?


Dietro tutte queste mie curiosità retoriche c'è la necessità di guardare a monte del problema. Vivendo in una democrazia io non mi preoccupo minimamente del vertice della piramide, del kapò, perchè altro non è che un rappresentante del popolo, che oggi c'è e domani non ci sarà più (almeno spero). Ciò che è più preoccupante del prestigiatore di turno sono gli occhi che si puntano fissi su di lui e da lui si fanno abbindolare.

Perchè Matteo Salvini ha voce fino a quando glielo permetterà la maggioranza degli italiani, ma ciò che ora mi chiedo è: per quale ragione la maggioranza degli italiani sta alimentando la voce di questo capo banda?


Ciò che va compreso alla radice della Repubblica italiana del 2018 è che ci stiamo dirigendo verso un punto di non ritorno. Dietro la figura del bullo e vigliacco di turno che agita il manganello ci sono sempre i vigliacchetti, che si fanno spalletta l'un l'altro, credendo in tal modo di averla fatta franca. E' questo il sistema che contraddistingue il bullismo adolescenziale : un capobranco, diversi scagnozzi, nessuno che si tira indietro perchè la macchina del bullismo è ormai messa in moto.

Mentre voi ''scagnozzi'' per un subdolo desiderio perverso mandate quotidianamente al patibolo un agnellino sacrificale, incanalandovi la vostra rabbia e le vostre frustrazioni personali, c'è chi invece molto più lucidamente di voi approfitta della scatoletta di fagioli pre-cotti e se ne fa una bella pappata. Ma ricordate che a monte ci siete voi. Chi ha pre-cotto i fagioli che Salvini sta pappando siete voi.


Nel frattempo infatti sta sempre maggiormente ingigantendosi la valanga d'odio, che molto inavvertitamente sta scivolando da monte a valle. E nel momento in cui arriverà a valle sarà troppo tardi.

Per fortuna però, mentre madre natura non potrebbe in alcun modo fermare una travolgente valanga di neve, noi uomini e donne la valanga d'odio la possiamo arrestare in qualunque momento, prima che sia troppo tardi, attraverso la nostra ragione.

E quindi da domani, quando l'agnellino sacrificale sarà già un'altra persona e non più Roberto Saviano, io invito tutti noi a riflettere prima di schierarci, perchè nel momento in cui ci schiereremo saremo un piccolo ceppetto di legno in più che alimenterà il fuocherello nel camino, l'odio. Ognuno di noi potrà tirarsi in qualunque momento indietro, comprendendo che il gioco non vale la candela, comprendendo di non voler essere più complici di questo bullismo istituzionalizzato .


Altrimenti, un pò più in la, saremo ormai maturi nell'aver compreso che quello che ci era sembrato un innocuo tentativo di concretizzare ''Forum'', nell'essere accusati o accusatori, non sarà più tanto innocuo, e quella che fino ad un attimo prima ci sembrava Rita Dalla Chiesa, a cose fatte si svelerà più simile ad un Savonarola.

E quella che ci sembrava una ventata di cambiamento, sarà diventata un vento gelido.


Michele Messere

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