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MCCURRY A POIETIKA...SI CONCLUDE IN BELLEZZA

  • Immagine del redattore: IL PAMPHLET
    IL PAMPHLET
  • 14 set 2018
  • Tempo di lettura: 3 min



Si conclude in… Bellezza. Al festival Poietika, dove la bellezza quest’anno ha fatto da padrona, permeando gli ascoltatori.

Ieri la serata conclusiva del ‘Poietika art festival’, kermesse di letteratura, cinema, musica ed arte, sotto la direzione artistica di Valentino Camposarcone, non poteva andare meglio.

A fare da protagonista sotto questa cornice Steve McCurry, che con le sue foto regala Bellezza al mondo da quarant'anni. La cornice invece un teatro Savoia da tutto esaurito, che ci fa comprendere quanta fame di cultura ci sia in questo piccolo buco di culo [non me ne vogliate, amo la mia città].


Per parlare però dell’affluenza e della vastissima risonanza di quest’ultimo evento partiamo dall’inizio.

Questa quarta edizione di Poietika si è forse confermata come la migliore, quantomeno a riscontro di presenze. Coloro che sono dietro al progetto hanno scavato a mani nude nella Terra per cercare di radicarsi nel terreno (terra che è stato manco a farlo a posta il tema dell’edizione precedente). E dico a mani nude perché di aiuti ne hanno avuti fin troppo pochi da parte delle amministrazioni. Si sono rimboccati le maniche andando contro la corrente del fiume più torrenziale che voi conosciate, ed oggi possiamo dirlo: hanno fatto bene a credere in questo progetto. E che loro abbiano fatto bene lo sanno le 438 persone che riempivano il teatro Savoia ieri sera e le altre povere anime pie senza biglietto che fino all’ultimo hanno aspettato il miracolo fuori le porte del teatro.

Che l’evento di ieri avrebbe avuto un’affluenza senza precedenti lo si era capito già da giorni. Prenotazioni aperte dal sette settembre, non ci è voluta nemmeno una notte che i biglietti erano già stati tutti prenotati. E dal sette all’otto richieste pari a tre volte la capienza del teatro Savoia. I numeri emanati dalla manifestazione vanno anche oltre, ci dicono infatti che il 30 % delle richieste sono provenute da fuori regione. La Bellezza ha sfondato ancora una volta i confini.


E quindi si è giunti all’evento di ieri, con Vale Campo e Antonella Presutti,direttrice della fondazione Molise cultura , visivamente commossi per essere giunti da vincitori all’ennesimo traguardo. Con un McCurry sul palco pacato ed entusiasta di interloquire con la sua amica del cuore Biba Giacchetti, una che della vita del fotografo conosce luci e contrasti. McCurry e Biba Giacchetti saliti sul palco dopo essere stati chiamati in pompa magna da un inaspettato presentatore, Donato Toma, camaleonticamente calato nei panni del ‘master of cerimonies’ berlusconiano dalle mille battute.


Ad ogni modo lo si può dire: evento riuscito. La vera Bellezza, come sempre non è calata dal palco sulla platea, bensì in senso inverso, dalla platea al palco. Si perché nulla è più bello che vedere un evento culturale che fa ‘Sold out’ nella nostra piccola cittadina. Nulla è più miracolosamente bello di un cartellone di una kermesse culturale di quattro mesi che ha visto le audience salire anziché scendere.

Qui a Campobasso, che non me ne vogliano gli ospiti illustri di Poietika, la Bellezza si è realizzata nel pubblico, grazie al pubblico, perché finalmente di pubblico ce n’era.

E’ questa la strada da percorrere. Si fanno ampiamente discorsi su come poter cambiare questa città, su come poterla ‘revitalizzare’ quando il succo è tutto lì, in eventi culturali come quello di ieri sera. Si cercano chissà che soluzioni astruse, quand’invece basterebbe un po’ di Cultura in più, quanto basta per sensibilizzare gli animi e chissà, magari elevarli ad una dimensione altra che possa parlare tanto di " friarielle " , quanto di “ ‘u McCurry”.

Ma che poi guardateli, tutti quei giovani seduti tra le fila dei commensali. Parlo dei tanti miei coetanei presenti ieri sera. E voi lì a parlare di come risolvere il problema dei cervelli in fuga, quand’invece il segreto potrebbe risiedere proprio lì, fra le poltroncine di quel piccolo e bel gioiellino, il teatro Savoia.



P.S: LETTERINA A BABBO NATALE E LA BEFANA (pres. Toma e Ass. Cotugno)

Bella la vostra presenza sul palco, mi verrebbe da accostare la vostra presenza ad un reale interesse per una manifestazione quale Poietika. Spero vivamente che sia così. Mi auguro per me stesso che voi vi facciate garanti non solo di questa manifestazione già esistente, ma anche delle future, di quelle non nate, che vogliono nascere. Altrimenti, se così non fosse, ieri sera eravate lì a prendere meriti che non vi spettavano. Ergo, se in italia siamo giunti ad avere un presidente avvocato del popolo, qui in Molise ciò che manca sicuramente è un avvocato della cultura. Con il dovuto rispetto, Michelino.





Michele Messere

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